E’ ufficiale:
la cooperativa di Palazzolo è il vero centro di potere della Città.

Con l’espressione centro di potere, si intende il sistema di rete di potere – come esercizio di influenza e condizionamento di scelte – esercitato da individui, istituzioni, enti compresi nel sistema relazionale (rete sociale). Secondo gli studiosi di S.N.A., la specifica configurazione di una rete influenza aspettative, percezioni, azioni di un attore (sia esso un attore sociale, un individuo, un’azienda, un’associazione, un partito).

Questa breve premessa vi servirà per comprendere meglio le domande relative a casi locali che intendiamo sottoporvi.

Vi sembra normale che una cooperativa sociale cerchi di comprare, da diversi agricoltori locali, i loro terreni (valore di mercato a piò 27 mila euro), arrivando a pagarli anche il doppio del valore di mercato (offerta a piò 50 mila euro circa)? I terreni li stanno cercando in una zona specifica, zona Gonzere/Gardale, dove passa un gasdotto. L’intento della Cooperativa Sociale è quello di costruire una centrale a biogas. Vi sembra normale che una Cooperativa Sociale voglia comprare dei terreni agricoli, pagandoli il doppio del suo valore, per costruire una centrale e biogas?

Vi sembra normale che la stessa cooperativa sociale, poi chiamata ECCAL, abbia già costruito in passato tutto il villaggio del Life? Vendendo gli immobili non a prezzi sociali ma a prezzi di mercato? Ricordiamo, da CV pubblico, che il Presidente della stessa cooperativa è anche amministratore di una banca. (chi ha orecchie per intendere, intenda)

Vi sembra normale che la cooperativa sociale, per fare business con i privati, abbia sfrattato gli anziani dalle case di via G.B. Vico e da via Marconi? Immobili ancora sfitti e lasciati abbandonati da circa 5 anni, ora preda di vagabondi e senzatetto?

Vi sembra normale che gli anziani sfrattati (da abitazioni in cui abitavano da una vita), siano stati sistemati successivamente nel “Largo Case Operaie” in appartamenti di classe energetica diversa cosi da poter triplicare il prezzo dell’affitto di prima? Per la cronaca ci sono vedove che vivono con meno di 600 euro/mese e devono pagare per 2 stanze circa 250 euro d’affitto più il costo della manutenzione dell’ascensore. Totale circa 300 euro/mese. Tolti i soldi delle bollette, secondo voi, cosa gli rimane per vivere?

Vi sembra normale che questa cooperativa gestisca praticamente tutti gli appalti per il taglio del verde di Palazzolo?  ragionamento analogo anche per parchi e relativi chioschi (attività di somministrazione di bevande e alimenti). Convenzioni rispettate solo parzialmente (vedi la convenzione del Parco “Le Rubinie”) e affitti delle attività commerciali gestiti in toto. Come se la cooperativa fosse il Comune..

Vi sembra normale che ci sia una sorta di sistema a scatole cinesi dove il consigliere di una cooperativa è amministratore anche di altre? Vedere per credere. Cooperativa Clarabella già nota in paese, e in provincia, per la gestione del business dei clandestini.
Vi sembra normale che la cooperativa sociale sia su tutto il territorio palazzolese a fare concorrenza sleale ad attività che pagano tasse e partecipano regolarmente a bandi? Vi sembra normale che loro godano di questa immunità?

La cooperativa sociale è un vero e proprio centro di potere. L’Amministrazione attuale, e quelle precedenti, sono sempre state “succubi” di questa logica, di questo sistema. Il dubbio sorge: succubi o colluse?

Noi di sociale non vediamo nulla, solo business. Voi?
Noi, per ovviare a questo sistema, proporremo una rivoluzione sociale a partire dai servizi sociali dell’Ente e passando per la gestione interna dei servizi!

.. stay tuned ..

Avanti MOS!
#Riprendiamociilnostrofuturo!