INTERROGAZIONE CONSILIARE “Nuovo distributore di carburanti strada SP99”.

Con la presente il sottoscritto Marco Pagani, nato il 5 febbraio 1978 a Calcinate (BG) e residente in via Nazario Sauro 5 a Palazzolo sull’Oglio (BS), in qualità di Consigliere comunale (capogruppo) della Lista MOS Palazzolo – Fratelli d’Italia

CHIEDE

Al Presidente del Consiglio Comunale di inserire nell’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale la seguente interrogazione consiliare “Nuovo distributore di carburanti strada SP99”.

Premesso che:

L’Italia, con 22.700 distributori di carburante, è il Paese con il maggior numero di stazioni di rifornimento in Europa, con una media di un impianto ogni 1.700 auto. Questo dato è di gran lunga superiore alla media europea, che si attesta intorno ai 12.000 distributori.

La riduzione del numero di impianti è al centro di una proposta di riforma del settore carburanti attualmente in discussione, presentata dai Ministeri delle Imprese e del Made in Italy e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, con l’obiettivo di razionalizzare la rete.

L’Unem (Unione delle Energie per la Mobilità) nel 2022 ha sottolineato l’esistenza di una rete eccessivamente estesa in Italia, con un numero di distributori molto superiore a quello di altri Paesi europei come Germania, Spagna e Francia. L’Unem ha anche indicato che circa il 20% dei distributori italiani eroga meno di 400mila litri all’anno, generando ricavi lordi insufficienti per i gestori e creando concorrenza sleale e fenomeni di illegalità nel settore.

Considerato che:

In data recente, l’Amministrazione ha pubblicato l’avviso di “Avvio del procedimento di Variante, ai sensi dell’art. 8 del D.P.R. n. 160/2010 e dell’art. 97 della L.R. n. 12/2005, alla vigente seconda Variante generale al P.G.T., relativo alla proposta di S.U.A.P. presentata dalla società Lunikgas S.p.A. per la realizzazione di un nuovo impianto di distribuzione carburanti in fregio alla SP n. 99, nel quartiere di Mura Alta.”

Nel territorio di Palazzolo sull’Oglio sono già presenti 8 distributori di carburante attivi, distribuiti in modo omogeneo tra i diversi quartieri, inclusi tre impianti già operativi nel quartiere di Mura, a breve distanza dall’area in cui si prevede la nuova costruzione.

Il nuovo distributore sorgerebbe in un’area verde, a poche centinaia di metri da Telgate, rischiando di aggravare ulteriormente la saturazione del mercato locale e mettendo a rischio la sostenibilità economica degli impianti esistenti.

Si interroga il Sindaco e l’Assessore competente per sapere:

  • Quali siano le motivazioni che giustificano la concessione di una nuova licenza per un distributore di carburanti in una zona già ampiamente servita, nonostante la necessità di razionalizzare la rete dei distributori di carburanti a livello nazionale.
  • Se siano state effettuate valutazioni sull’impatto economico e ambientale della costruzione di questo nuovo impianto, considerando la vicinanza di altri distributori e l’eventuale rischio di chiusura per quelli esistenti.
  • Se l’Amministrazione intenda fornire chiarimenti in merito alla coerenza di questa decisione con gli obiettivi di sostenibilità e riconversione verso una mobilità green, come delineato nella riforma del settore carburanti in discussione a livello nazionale.
  • Se l’Amministrazione non ritenga opportuno garantire maggiore trasparenza e coinvolgimento delle parti interessate nel processo decisionale, evitando che questioni rilevanti come queste vengano portate a conoscenza della cittadinanza solo attraverso comunicati stampa e non durante le sedi opportune, come le Commissioni competenti.

Palazzolo sull’Oglio (BS), 21 ottobre 2024.

Consigliere Comunale Marco Pagani

Si informa che il Consiglio Comunale è convocato in presenza in Sala Consiliare Giovedì 28 novembre 2024 – ore 20:45 | Prima convocazione;

L’ODG della seduta è consultabile e scaricabile QUI:

https://lc.cx/E7biQu

Oggetto: integrazione risposta interrogazione
“Nuovo distributore di carburanti strada SP99”

I contenuti della risposta del vicesindaco Marcandelli non ci soddisfano perché è evidente che sia un’operazione finalizzata solo agli oneri di urbanizzazione. Nell’ interrogazione non abbiamo inserito la nostra preoccupazione maggiore ovvero che nell’ area è presente la Roggia Conta e voi avete ipotizzato di creare un distributore di benzina proprio sopra la Roggia.

Vi sono anche forti perplessità in merito alla decisione di autorizzare la costruzione di una nuova stazione di servizio destinata al rifornimento di carburanti in un’area, come indicato nella Tavola n. 31 (aggiornata al 04/2022) del Piano di Governo del Territorio (PGT), classificata come “Area Agricola di Salvaguardia”.

L’eventuale cambiamento di destinazione d’uso, mirato esclusivamente alla realizzazione di questa infrastruttura, appare non solo discutibile, ma anche potenzialmente dannoso sia sotto il profilo ambientale che paesaggistico, con gravi implicazioni per la pianificazione territoriale del nostro comune.

Il cambio di destinazione d’uso del lotto in questione solleva seri interrogativi circa la coerenza con i principi di tutela del territorio sanciti dalla Costituzione Italiana, in particolare dall’articolo 9, che stabilisce il dovere di proteggere il paesaggio e il patrimonio naturale, e con le disposizioni del Decreto Legislativo n. 152/2006 (Testo Unico Ambientale), che sottolinea l’importanza di preservare il suolo, l’acqua e la biodiversità. La trasformazione di un’area agricola di salvaguardia, destinata a proteggere risorse naturali fondamentali, in un sito che potrebbe diventare fonte di inquinamento è in contrasto con tali principi, nonché con gli obiettivi di sostenibilità delineati dalla Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile e dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, a cui il nostro Paese ha aderito.

Inoltre, l’autorizzazione per la costruzione di una nuova stazione di servizio appare particolarmente in contrasto e incoerente con le direttive europee che promuovono la transizione verso la mobilità elettrica e sostenibile. In particolare, il pacchetto legislativo Fit for 55, che ha come obiettivo la riduzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, mira a incentivare l’adozione di veicoli a zero emissioni, riducendo gradualmente l’uso dei motori termici. In tale contesto, la realizzazione di una nuova infrastruttura per il rifornimento di carburanti fossili appare non solo superflua, ma anche contraria agli obiettivi ambientali nazionali ed europei. A ciò si aggiunge il fatto che il nostro territorio è già adeguatamente servito da stazioni di servizio, rendendo inutile e priva di giustificazione la costruzione di un nuovo impianto.

Un ulteriore aspetto di estrema rilevanza riguarda l’impatto ambientale derivante dalla scelta del lotto: il sito prescelto si trova non solo, come già sottolineato, su “Area Agricola di Salvaguardia” ed anche in prossimità di altri terreni agricoli, ma, soprattutto, anche nelle vicinanze di una rete di acquiferi appartenenti al Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca, in particolare della Roggia Conta, un’importante arteria idrografica per l’irrigazione delle colture. L’installazione di un impianto di rifornimento carburanti, con i rischi potenzialmente legati a sversamenti accidentali o contaminazioni diffuse, rappresenterebbe una minaccia concreta per la qualità delle risorse idriche e per la produttività agricola locale. Inoltre, come indicato nella Tavola 2 idrogeologica del PGT, l’area è classificata come zona a rischio idrogeologico medio-alto, rendendola particolarmente vulnerabile a potenziali inquinamenti, con gravi conseguenze per l’ambiente e la comunità.

Infine, è importante considerare che la transizione verso fonti di energia rinnovabile e l’abbandono progressivo dei combustibili fossili comporteranno nei prossimi anni una generale e crescente dismissione delle stazioni di servizio. Questo fenomeno, oltre a generare un notevole numero di siti dismessi, comporterà elevati costi di bonifica per il ripristino dei terreni inquinati, un onere economico che ricadrà inevitabilmente sulle Amministrazioni Locali e sulla collettività. Autorizzare oggi una struttura destinata a perdere rilevanza in un prossimo futuro sembra quindi non solo un errore strategico, ma anche una scelta che tradisce i principi di una pianificazione territoriale sostenibile e responsabile.

Palazzolo sull’Oglio, 28 novembre 2024

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