Il Manifesto ideologico nasce dalla volontà dei fondatori di distinguersi dalla miseria di contenuti che i partiti politici del XXI secolo e i loro rappresentanti hanno dato prova di saper diffondere. Esso rappresenta le idee e i principi fondamentali che l’Associazione intende promuovere, nell’osservanza delle funzioni descritte nello Statuto.
Sulla base dei fondamenti liberali del pensiero occidentale, l’Associazione si prefigge di contribuire ad affrontare, con spirito innovativo, le criticità contemporanee con l’intento di rinnovare la forza del modello culturale ispirato alla difesa della civiltà italiana, in costante riferimento e confronto con la Carta dei Diritti dell’Uomo.
CULTURA ED EDUCAZIONE
La prosperità della nazione italiana ha sempre risieduto nelle capacità dei suoi cittadini. Inventiva, coraggio, curiosità, competenza, intraprendenza, laboriosità, unitamente al supporto di una cultura bimillenaria, sono da sempre le uniche risorse del nostro Paese e hanno contribuito a determinarne la competitività. È in questa consapevolezza che l’Associazione si propone di attuare ogni iniziativa utile alla rinascita e al potenziamento delle migliori qualità caratteristiche della nostra società, liberandole dagli ostacoli creati da lunghi anni di declino morale, civile e politico-amministrativo. Gli obiettivi fondamentali che riguardano la cultura e l’educazione si individuano nei seguenti punti:
- Promuovere la formazione di una coscienza individuale saldamente basata sul senso di responsabilità, così da porre sempre il cittadino in condizione di esprimere un giudizio critico e consapevole sulla realtà che lo circonda e che lo renda in grado di difendere in prima persona con forza la legalità e la giustizia;
- Screditare le proposte di vita illiberali, confuse e impersonali che favoriscono l’omologazione e il conformismo incentivando la formazione di uno stile di vita autonomo e consapevole;
- Riscoprire il vero ruolo dell’istituzione scolastica come caposaldo strategico della crescita civile, individuale e professionale dell’individuo e quindi della comunità, promuovendo il potenziamento delle risorse economiche ed intellettuali ad essa destinate;
- Promuovere un sistema scolastico che elimini le disparità sociali tra gli alunni, soprattutto i più piccoli;
- Sostenere l’attività di ricerca di ogni ordine e grado, investendo su di essa, al fine di evitare la fuga dei talenti nazionali;
- Investire nella responsabilizzazione e maturazione dei giovani affinché essi possano esprimere consapevolmente il loro talento e confermarsi risorsa primaria per il Paese;
- Promuovere la valorizzazione del merito a discapito del clientelismo e del familismo che hanno azzerato la competitività del Paese;
- Diffondere la cultura del rispetto nei confronti dell’ambiente e della natura intesi sia come patrimonio da tutelare sia come risorsa primaria da preservare e valorizzare;
- Incoraggiare infine l’attività sportiva come ottimo strumento di socializzazione, aggregazione, rispetto di se stessi, del prossimo e delle regole;
FAMIGLIA
All’interno di un quadro di generale rispetto della sfera privata della persona, l’Associazione intende tuttavia proporre i seguenti obiettivi fondamentali riguardanti la famiglia:
- Difendere ed incoraggiare la famiglia tradizionale, quella ovvero formata da Padre, Madre e Figli, attraverso lo sviluppo di politiche economiche e sociali esclusive che ne ribadiscano il ruolo di caposaldo della nostra società;
- Nell’ottica cautelare del sereno e spontaneo sviluppo psico-relazionale dei minori, contrastare l’avanzata della posizione culturale attualmente in voga che intende legittimare una composizione atipica della famiglia;
- Garantire pari dignità ai Padri e alle Madri in modo che possano entrambi vivere con pienezza e serenità il rapporto con i figli.
AMBIENTE
- Difendere il territorio da un uso indiscriminato e aggressivo, asservito alla speculazione di pochi;
- Preservare il valore testimoniale delle tradizioni rurali e poetiche locali, a discapito di quelle spersonalizzanti del cemento, favorendo l’equilibrata coesistenza tra il paesaggio agricolo e le necessarie moderne dotazioni infrastrutturali della città, sorvegliando che venga sempre risolutamente perseguita in via prioritaria la trasformazione del tessuto urbano obsoleto rispetto all’occupazione di suolo inedificato;
- Focalizzare le risorse pubbliche e private sullo sviluppo delle forme di energia e mobilità alternative, utili a diminuire l’inquinamento atmosferico, a rendere l’Italia strategicamente indipendente delle altre nazioni, ad aumentare la sicurezza e sostenibilità generale dell’ecosistema urbano;
- Riscoprire e valorizzare il nostro territorio agricolo, patrimonio paesaggistico e sede di uno dei principali settori produttivi del Paese.
COMUNICAZIONE
- Aiutare il cittadino nello sviluppo di una capacità critica e consapevole al fine di poter riconoscere gli schemi ingannevoli dell’informazione propagandistica di massa;
- Emancipare intellettualmente e culturalmente la popolazione affinché sia in grado di rielaborare, filtrare e criticare le diverse fonti di informazione, nell’ottica di una maggiore maturità democratica.
RELIGIONE
Nel più generale quadro di pieno riconoscimento del diritto alla libertà confessionale dell’individuo, l’Associazione si prefigge di:
- Tutelare le radici cristiane della nazione e la specifica eredità culturale classico-umanistica europea come fondamento distintivo della nostra società;
- Affiancare ad esse le evidenti conquiste razionali dell’Illuminismo, soprattutto al fine di evitare interferenze confessionali sulle scelte politiche della Repubblica e delle istituzioni in generale.
FORMA DI GOVERNO
- All’interno della Repubblica Italiana, il Popolo deve essere effettivamente Sovrano;
- Il Popolo ha il diritto di eleggere direttamente i suoi rappresentanti ai vari livelli geografico-politici che formano i Consigli Comunali, Regionali e Nazionali;
- I Consigli, con la loro attività decisionale e nel rispetto della divisione dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario, diventano quindi espressione della volontà del Popolo all’interno di una visione di Stato Nazionale Federale dove le Regioni sono tutte entità amministrativamente e legislativamente autonome;
- Il collante politico ed economico tra le Regioni è individuato nel Senato della Repubblica che da camera elettiva diventa consultiva ad appannaggio dei Governatori delle Regioni e dei Sindaci di Capoluogo;
- Al vertice di questo sistema risiede il Presidente della Repubblica Federale eletto direttamente dal Popolo.
POLITICA INTERNA
- Affermare, nella formazione dei liberi movimenti politici, il primato della condivisione di un preciso sistema di idee e non del potere carismatico o dell’arbitrio di un singolo individuo;
- Opporsi al proliferare di dazi e forme di oppressione economico burocratica che favoriscono il diffondersi del parassitismo sociale e di stato nonché della corruzione;
- Opporsi al tentativo delle Istituzioni di anteporre i propri presunti interessi all’attività e alla libera iniziativa delle persone e delle famiglie;
- Incrementare la sicurezza all’interno dei confini nazionali, anche attraverso il contributo regolamentato di cittadini volontari, sul modello delle più progredite democrazie;
- Riconoscere la cittadinanza per discendenza e non per residenza o suolo di nascita;
- Combattere l’immigrazione clandestina e controllare l’effettiva integrazione degli immigrati regolari rispettosi della Legge e tradizioni nazionali.
POLITICA ECONOMICA
l’Associazione intende proporre i seguenti obiettivi fondamentali, riguardanti l’economia:
- Qualsiasi sistema economico deve essere sempre utilizzato come uno strumento finalizzato alla prosperità e dignità di ogni lavoratore e non solo di pochi privilegiati;
- È necessario il progressivo snellimento del settore pubblico amministrativo, attraverso un blocco totale delle assunzioni e l’utilizzo precettivo della mobilità, fino al graduale dimezzamento degli attuali organici attraverso il progressivo pensionamento. L’attuale, costosissimo, iper-controllo burocratico, deve essere sostituito dall’utilizzo estensivo della autocertificazione da parte del cittadino e dell’impresa, con immediato controllo incrociato, e logico parallelo inasprimento ed immediata eseguibilità delle sanzioni penali per le false dichiarazioni, conferendo anche al semplice cittadino, o associazione di cittadini, potere di verifica;
- Il settore produttivo privato e gli investimenti privati che ne determinano l’esistenza e la competitività devono beneficiare del completo appoggio politico della Repubblica che deve mettere in atto ogni provvedimento strutturale per favorirne lo sviluppo e per attrarre gli investitori, nel rispetto e sotto la tutela del primo punto del presente paragrafo;
- Tutelare pragmaticamente con ogni mezzo la produzione nazionale dai deliberati attacchi demolitori dei paesi emergenti, ove i bassi costi di produzione vengono ottenuti sottopagando il lavoratore e privandolo di ogni garanzia, libertà e sicurezza;
- Riaffermare l’importanza strutturale dei settori agroalimentare, culturale e turistico;
- Tutelare il marchio “made in Italy” il cui depositario è unicamente lo Stato che lo appone su merci interamente concepite, prodotte ed assemblate in Italia;
- Legalizzare le prestazioni d’opera dei lavoratori e delle lavoratrici del sesso per rimuovere la prostituzione dalle strade, garantire assistenza sanitaria e pensionistica alle meretrici, combattere gli introiti della criminalità organizzata e tassare il reddito di uno dei lavori più antichi alla stregua di tutti gli altri;
- Vietare l’utilizzo di soldi pubblici per aiutare sistemi bancari e finanziari privati e perseguire con durezza, civilmente e penalmente, l’esubero della soglia di usura bancaria;
- Individuare ed eliminare i servizi inutili ed inefficienti per diminuire la pressione fiscale alle fasce di patrimonio più deboli;
- Istituire una reale liberalizzazione anche in quei settori e professioni tradizionalmente beneficiarie di privilegiata protezione dalla libera concorrenza (es. notai, farmacie, taxi);
- Istituire un fondo assistenziale che garantisca un reddito minimo di transizione, revocabile al primo rifiuto di ricollocamento, in sostituzione di ogni altro attuale supporto al reddito, a favore di chiunque, maggiorenne, sia temporaneamente senza collocazione lavorativa, garantendo così ad ogni cittadino la dignità necessaria per la conservazione del rispetto dello Stato e della Legge;
- A tangibile supporto dei principi enunciati nel primo paragrafo del manifesto è auspicata l’istituzione di un sostegno economico agli studenti della scuola superiore e universitari. L’entità di tale sostegno pubblico sarà proporzionale al profitto dello studente.
GIUSTIZIA
- Fatto salvo che il potere giudiziario storicamente è stato posto per difendere le parti sociali più deboli esso, nonostante questo, deve essere dotato dei mezzi per potersi dimostrare superiore a tutto e a tutti raggiungendo così quel principio di uguaglianza dell’Uomo di fronte alla Legge troppo spesso violato;
- Nel raggiungimento di quanto affermato sopra si reputa corretto slegare il Consiglio Superiore della Magistratura da qualsiasi forma di dipendenza dagli altri poteri costituzionali impedendo allo stesso tempo che possa influenzarli. Ciò si otterrà eliminando da un lato i ruoli politici all’interno del CSM e dall’altro negando l’entrata in politica a Magistrati e Pubblici Ministeri, anche dopo la cessazione delle loro funzioni;
- E’ necessario che gli organi giudiziari si adeguino alla reattività, efficienza ed efficacia che i tempi moderni richiedono a tutte le professionalità. Le procedure processuali quindi devono essere snellite per evitare prescrizione dei reati, deperimento delle prove e sanzioni comunitarie, a causa della loro eccessiva durata;
- Il sovraffollamento delle carceri deve essere alleggerito tramite accordi bilaterali con i Paesi di provenienza dei detenuti stranieri allo scopo di far loro scontare la pena negli Stati di origine;
- E’ rigettata qualsiasi forma di indulto e condono. Ove sia necessario garantire forme dignitose di detenzione lo Stato costruisce nuove carceri o rilascia concessioni in tal senso ad operatori privati che forniscano, sotto severo controllo pubblico e rigida standardizzazione, servizi di detenzione a carico del detenuto soggetto a pene minori;
- E’ necessario l’inasprimento e l’effettiva, immediata, applicazione delle previste pene detentive per ogni reato e in particolare per tutti i reati contro la persona e la proprietà privata.
SOCIALE
- Difendere la peculiarità dei due sessi e punire la violenza fisica e psicologica degli uni verso gli altri;
- Promuovere l’Housing sociale e il Mutuo sociale con gestione diretta dell’ente pubblico proprietario. Esso deve diventare l’unico responsabile dell’assegnazione e della gestione degli alloggi. Assegnazioni che devono seguire una graduatoria stabilita dalla condizione economica, dalla residenza e dalla cittadinanza dei richiedenti;
- Elaborare sistemi di acquisto di beni di prima necessità mediante sistemi convenzionati atti all’abbattimento dei prezzi e alla promozione del sistema economico locale;
- I senza tetto vanno tolti dalla strada e affidati a istituti di cura e recupero, anche attraverso il trattamento sanitario obbligatorio. La dignità umana è un principio e un diritto che non appartiene solo alla persona ma alla collettività;
- Creare un sistema eco-sostenibile di trasporto pubblico, per abbattere l’inquinamento, diminuire il traffico giornaliero e fornire un servizio utile soprattutto ai più giovani e agli anziani.
Ciao Mali, rispondo in qualità di partecipante alla stesura del Manifesto. Diciamo che mi par di capire che sul concetto di base siamo in completa sintonia, poi l’utilizzo del termine tradizionale non credo che abbia voluto innescare tutta questa retrospettiva storica, per il semplice fatto che con così tante persone coinvolte nella riproduzione non ce ne sarebbe stata l’occasione.Capisco però la tua posizione da un punto di vista linguistico, che per altro è anche da tenere in considerazione per un’eventuale modifica del testo.
Personalmente l’unica critica, intesa come concetto, su cui mi sento di dissentire è relativa alla sinistra, al lordo del fatto che andrebbe chiarito cosa si intende, poichè per quanto mi riguarda penso che la destra liberista, capitalista e/o finanziaria lo sia molto di più in termini di impatto sociale sulle persone e di sfruttamento selvaggio e insostenibile del territorio.
Ciao.
…dimenticavo.. grazie per l’interessamento.
Ho dato una scorsa al vostro statuto. Mi ha colpito che abbiate denominato ; Famiglia tradizionale, quella che in realtà sarebbe la famiglia naturale. Il termine ” tradizionale ” ponendosi come concetto puramente storico, fa scadere la famiglia naturale a puro dato socio-culturale, passibile di cambiamenti, legittimati da un malinteso senso di uguaglianza- A mio parere esiste una sola famiglia, ed è quella naturale, composta da un uomo una donna e relativi figli. Il resto è frutto della volontà distruttrice della sinistra.
Distinti saluti
Bruno C.