LA VERGOGNOSA QUESTIONE “PALAZZO DURANTI”

Palazzo Duranti è uno degli edifici storici di Palazzolo sull’Oglio, ubicato nel cuore della città a pochi metri dal centro storico, dalla Torre del Popolo e dalla Rocha Magna. Il maestoso immobile ad uso residenziale, con una vista invidiabile che si affaccia sul fiume Oglio e il quartiere di Mura, occupa un’area di 2.280 mq ed è una delle dimore nobiliari meglio conservate. Alcune sale dell’appartamento appaiono sontuosamente affrescate (1770-1780 circa). Nel novembre del 1705, durante la guerra di successione spagnola, gli eserciti francese e austriaco si fronteggiarono sulle rive dell’Oglio e il Palazzo fu colpito dall’artiglieria: restano a ricordo due palle proiettili ricollocati sulla facciata occidentale negli originari punti d’impatto. Nella zona adiacente vi sono: un edificio “museo” per mostre e congressi; una villa singola e una SPA casa di cura con residence interno per clienti sulla quale però pende una sanzione amministrativa di 1,5 milioni di euro da  versare al Comune di Palazzolo sull’Oglio (Sentenza Tar 2012). In totale si parla di un’area complessiva di 4856 mq nel centro della città!

Quest’area rientrava nel fallimento della società CMT Due srl (Tribunale Milano 2016). Dall’inizio delle aste sino a gennaio 2023, il curatore fallimentare ha bandito aste a lotto unico ma nell’ultima asta ha deciso di suddividere i lotti con le seguenti modalità: LOTTO 1: SPA-casa di cura con residence interno per clienti di mq. 1.425. Base d’asta € 48.000,00. Rilancio minimo € 5.000,00; LOTTO 2: palazzo storico ad uso residenza di 2.280 mq con terreno adiacente di 34 mq. Base d’asta € 232.000,00. Rilancio minimo € 5.000,00. LOTTO 3: edificio ad uso mostre e congressi di 884 mq. Base d’asta € 109.000,00. Rilancio minimo € 5.000,00. LOTTO 4: fabbricato ad uso residenziale di 267 mq, villa singola di 246 mq, n. 2 box doppi, box singolo, terreni e area urbana. Base d’asta € 43.000,00. Rilancio minimo € 5.000,00. Inclusi arredi e beni mobili.
Logicamente sono stati assegnati ¾ dei lotti e il lotto che è andato deserto è quello su cui verte la sanzione amministrativa. Ricordiamo che la perizia iniziale del 2017 a firma Ing. Giovanni De Carlo evidenziò un valore di mercato del comparto di 6.882.350 euro.

Ora la domanda viene spontanea: ma l’Amministrazione comunale?

Dai banchi dell’opposizione Alessandro Mingardi fu l’UNICO che chiese ufficialmente in Consiglio comunale, nella precedente Amministrazione, un intervento concreto del Comune per ritirare l’area e riqualificare una zona in grado di rilanciare il cuore della Città. Un’area museale seria, un polo culturale attrattivo creando un percorso itinerante che coinvolgesse Palazzo Duranti, Museo adiacente (con opere di Arte Moderna 1400-1800), la Torre del Popolo (praticamente sempre chiusa eccetto nel mese di maggio), le stanze del Castello (aperte per 4 mostre all’anno), Museo Ricordi di Guerra passando per Teatro Sociale con apertura dell’Auditorium e le catacombe finendo al Museo “Padrali” in Piazza Vincenzo Rosa. Un percorso creato, promosso e coordinato dall’Amministrazione in collaborazione con il tessuto sociale palazzolese sia pubblico che privato. Con un investimento di 350 mila euro si sarebbe potuto rilevare un’area di 4856 mq e rilanciare la città promuovendo la CULTURA nel vero senso della parola. Investire vuol dire crescere!

Molti cittadini si sono posti la seguente domanda: Il Comune avrebbe potuto partecipare all’asta giudiziaria? Assolutamente SI! Bastava una delibera di Consiglio (a maggioranza). Essendo un Palazzo storico eventualmente anche il Ministero dei Beni Culturali avrebbe avuto il diritto di prelazione.

Stiamo parlando di cultura, non con la K, non con la O, semplicemente CUTURA! L’Amministrazione di sinistra guidata da Gianmarco Cossandi è la continuità con la precedente. 11 anni di sinistra in cui non vi sono stati investimenti utili e significativi in questo settore per uscire dalla palude in cui ci hanno portato perdendo una serie di servizi e gestendo una città di 21mila abitanti come se fosse un paesino di 210 anime. Le solite associazioni “pro amministrazione” che se la suonano e se la cantano organizzano eventi che hanno la stessa attrattive delle riunioni condominiali. Il patrimonio culturale palazzolese non è MAI stato valorizzato: Torre sempre chiusa (eccetto nel periodo di maggio) anche nei primi 3 mesi del 2023 che vede Palazzolo sull’Oglio come città principale fra le province di Brescia e Bergamo (nemmeno un calendario degli eventi per la capitale della cultura); Torrione sempre chiuso, Castello e sotterranei chiusi; Mura deserta; attività commerciali abbandonate a se stesse con continui articoli per “auto-censirsi” (vedi il DUC) ma privi di sostanza. Queste amministrazioni hanno abituato i cittadini alla mediocrità!

Oggi non basta più il compitino per governare una città, bisogna essere capaci ed amministrare con lungimiranza perché a forza di fare amministrazione ordinaria i risultati sono quelli odierni: una città morta! Aggiungiamo che bisognerebbe essere anche presenti perché serve senso di responsabilità, non si può fare il Sindaco di una città importante come la nostra ed essere sempre fuori sede per lavoro. Sia chiaro che non si discute la persona ma il ruolo politico-amministrativo dello stesso. L’attuale squadra di governo non ha nè l’esperienza né la capacità di quelle precedenti e il territorio lo sta verificando sulla propria pelle.

Se l’Amministrazione preferisce spendere 975.000 euro per riqualificare gli alloggi di via Sgrazzutti (dati del Bilancio sociale 2017/2023) e non trova 350.000 euro per rilevare un’area di 4856 mq dal valore storico indiscutibile e che avrebbe aumentato il patrimonio immobiliare comunale di circa 7 milioni di euro, vuol dire che non sono all’altezza di Amministrare la nostra Città.

Per noi l’area complessiva di 4856 mq nel centro della città POTEVA e DOVEVA essere ritirata dal Comune!

#MOSPalazzolo #Palazzolo2023 #Cultura

Buon Compleanno MOS

3 marzo 2012 – 3 marzo 2023

Buon Compleanno MOS Palazzolo

Oggi festeggiamo il nostro compleanno, lo festeggiamo con la consapevolezza di aver sempre puntato su progetti e idee, di aver sempre anteposto il bene della Città, di aver sempre lavorato con l’unico obiettivo di essere a disposizione dei palazzolesi. Un gruppo trasparente che vive la politica come una passione e non un interesse. Impegno e sacrificio per il Bene Comune.

All’inizio pensavano tutti fossimo un fuoco di paglia, altri ci davano 200 voti.. a distanza di oltre 10 anni siamo sempre qua, con un bagaglio fisso e stabile in doppia cifra percentuale. Uno dei pochi gruppi organizzati in grado di fare una lista elettorale e l’unico gruppo con una sede aperta dal 2014 in centro alla Città. Un’Associazione capace di trasformarsi in Civica ma che negli anni ha portato gratuitamente in città mostre di artisti internazionali gratuitamente.

In poche parole: c’eravamo, ci siamo e ci saremo perché siamo #MosPalazzolo!

Tanti auguri a NOI ed un pensiero a chi fisicamente ci ha lasciato ma vive sempre nei nostri cuori.

#MosPalazzolo

#Palazzolo2023

Interrogazione Consiliare “Unità Cinofila di Palazzolo sull’Oglio”

Oggetto: Interrogazione Consiliare “Unità Cinofila di Palazzolo sull’Oglio”.

Con la presente il sottoscritto Marco Pagani, nato il 5 febbraio 1978 a Calcinate (BG) e residente in via Nazario Sauro 5 a Palazzolo sull’Oglio (BS), in qualità di Consigliere comunale (capogruppo) della Lista MOS Palazzolo – Fratelli d’Italia

CHIEDE

Al Presidente del Consiglio Comunale di inserire nell’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale la seguente interrogazione consiliare “Unità Cinofila di Palazzolo sull’Oglio”.

CONSIDERATO CHE all’inizio del mese di agosto il nostro gruppo consiliare ha pubblicamente mostrato a mezzo stampa l’insufficiente spazio abitativo che l’Amministrazione ha riservato al cane poliziotto AKI;

PRESO ATTO del posteggio di un container davanti all’ingresso dello spazio riservato al cane poliziotto;

TENUTO CONTO che da anni lamentiamo uno scarso utilizzo dell’Unità Cinofila, sia all’interno dei parchi pubblici che lungo gli spazi verdi del Fiume Oglio;

SI INTERROGA IL SINDACO E/O L’ASSESSORE DI RIFERIMENTO
PER SAPERE:

  1. L’Amministrazione ha dotato il cane poliziotto di uno spazio a norma di legge?
  2. Quante volte al giorno, settimana, mese viene utilizzata l’Unità Cinofila?
  3. Quali sono stati gli interventi dell’Unità Cinofila negli ultimi 2 anni?

Consigliere Comunale
Marco Pagani

SALVAGUARIDAMO IL TESSUTO COMMERCIALE LOCALE!

📄COMUNICATO STAMPA MOS-FDI 🖊

Un’altra attività commerciale palazzolese chiuderà i battenti a fine anno. Dopo il Torrazzo, Mencanta, Piazza Roma, Forneria081 e Sfizi di Bià, oggi ha comunicato la chiusura entro fine anno anche il Ristorante Yugen. Un’attività che negli ultimi 7 anni aveva di fatto riqualificato Piazza Castello e trasformato quello che era diventato un luogo di degrado, insicurezza e spaccio, in un posto ricercato ai piedi della Torre del Popolo. Lo Yugen era riuscito nell’intento di ridare vita ad un luogo abbandonato a sé stesso attraverso il lavoro ed il coraggio di giovani volenterosi. Un ristorante di alta qualità specializzato in piatti giapponesi e cocktail drink in grado di attrarre in Città clientela diversa anche da comuni e province differenti, un valore aggiunto. Una chiusura che, come tutte le altre, fa male perché impoverisce la nostra città ed in particolare modo il quartiere Castello. Non chiude solo un’attività ma un punto di riferimento ed il rischio che quella piazza torni nel degrado è, a fronte anche delle mediocri politiche sulla sicurezza, un pericolo molto elevato. Si vocifera in Città che nei prossimi 30 giorni altre attività del centro storico potrebbero chiudere.

Le attività commerciali solitamente hanno una loro vita e chiudono per svariati motivi, detto ciò sono 10 anni che l’Amministrazione di sinistra bistratta e snobba le attività commerciali presenti sul territorio (allegato A). Lo dimostrano le fallimentari politiche di “Ri-Voglio” ed un mancato capitolo specifico a bilancio per sostenere il tessuto commerciale. Resistono le poche attività storiche mentre le altre serrande sono tutte abbassate con la scritta affittasi/vendesi nel degrado generale. Questa è la realtà ed è sotto gli occhi di tutti. Le attività commerciali in alcuni casi lasciano spazio a società di servizi (es. agenzie interinali). In alcune zone si sono formati dei veri e propri ghetti che senza una visione d’insieme difficilmente si potranno recuperare. I quartieri di Mura, Riva e Calci, vivono nel deserto generale, grazie alle poche attività rimaste, mentre in Piazza vi è un fuggi fuggi sempre più frequente e preoccupante.

Politiche miopi di chi non conosce i sacrifici dei commercianti che decidono di mettersi in gioco. Negli anni hanno preferito sostenere pseudo associazioni culturali (“abbastanza schierate”) piuttosto che puntare su una sana e lungimirante politica a salvaguardia del tessuto commerciale. A mezzo stampa hanno venduto “fumo” senza sostanza e adesso il problema torna al centro dell’Opinione Pubblica. Ricordiamo che ad oggi il Distretto del Commercio tanto conclamato si è smarrito sui fogli di carta.

La morale è sempre la stessa: una città morta con le attività commerciali che continuano a chiudere anche perché NON sostenute da politiche attive. Aggiungiamo che quelle attività che eroicamente resistono non sono adeguatamente supportate (es. plateatico, eventi ecc.). Dal ragionamento sono ovviamente esclusi i contributi nazionali, regionali e comunali (es. bando ripartiamo insieme), legati alla pandemia Covid-19 e quindi contributi emergenziali. Le attività consiliari da noi promosse nell’ultimo decennio hanno, in contrasto con le amministrazioni, sempre cercato di tutelare i commercianti perchè contribuenti fondamentali in una logica di Città viva ed attrattiva!

È il caso di dire che su questo tema e non solo la pochezza amministrativa è in continuità, l’avevano promesso e lo stanno mantenendo. Palazzolo merita di più. Non abbiamo bisogno solo di brave ma di persone capaci e lungimiranti!

Chiederemo formalmente in Consiglio comunale, cosa intenda fare nei prossimi anni l’attuale Amministrazione per rilanciare il commercio.

Chiudiamo ringraziando tutte le attività che resistono alle pandemie, agli imprevisti e.. a tutto il resto!

Allegato A: a titolo informativo alleghiamo un link con le nostre iniziative/proposte in merito al Commercio.

Link Allegato A: https://mospalazzolo.it/2022/06/07/piu-vita-piu-commercio-piu-turismo/?fbclid=IwAR0BkN9TQI41kK5_eJJhfgtOcbUZknq38rlRtV_48swUXcS8-nkujUnkbVs

Gruppo consiliare
MOS Palazzolo – Fratelli d’Italia

Grazie Maestro Ghidotti

La Città di Palazzolo sull’Oglio oggi perde uno dei suoi esponenti più apprezzati ed amati. Se n’è andato il Maestro Francesco Ghidotti, ex Sindaco, indimenticabile Maestro di scuola, ricercatore e divulgatore storico appassionato della storia sua Città!

L’amore per la propria Città lo ha portato a dedicarle la maggior parte dels uo tempo sia sul piano politico che culturale. Fu lui ad avviare la Biblioteca Civica e ad ottenere da Giacinto Ubaldo Lanfranchi la donazione del Fondo Antico (1966): un patrimonio culturale cittadino che il Maestro ha amato e curato per tutta la sua vita. Fu sempre lui, con la stessa passione per la storia, a creare la Fondazione Cicogna Rampana di cui divenne Presidente e che sotto la sua guida divenne centro propulsore di mostre, convegni, pubblicazioni e molto altro per diffondere la conoscenza della storia locale con intelligenza e quella sottile ironia che lo caratterizzavano.

Del suo grande lavoro come ricercatore restano molti libri e interviste, diversi filmati e anche un sito internet – https://www.tiraccontopalazzolo.it/ che lui creò in occasione del suo 80esimo compleanno – preziosi per tutta la comunità.

Il gruppo MOS Palazzolo nel 2018 organizzò una sua mostra personale di quadri all’interno della nostra sala espositiva. Un evento che ancora oggi ricordiamo con orgoglio, per l’emozione di aver potuto collaborare con un cittadino che ha realmente inciso nella storia palazzolese in più settori e durante il corso degli anni.

A nome di tutti, il gruppo MOS Palazzolo si stringe attorno alla famiglia Ghidotti in questo momento di dolore e saluta con riconoscenza e affetto uno dei suoi cittadini più illustri.

Grazie di cuore e buon viaggio Maestro Ghidotti.