Sono anni che, come associazione prima e come gruppo consiliare poi, portiamo avanti una battaglia per la sicurezza dei cittadini. L’abbiamo inserita nel programma elettorale al primo posto non per semplice scelta ideologica ma perché, serenamente, crediamo che essa sia il prerequisito fondante di una comunità basata su diritti e doveri.
Abbiamo più volte documentato, attraverso dati oggettivi, l’andamento della situazione e cercato ogni volta di essere costruttivi.
I recenti e numerosi fatti di cronaca che hanno interessato la nostra Città ci riportano, per spirito di impegno, a ritornare sull’argomento. Abbiamo sinceramente apprezzato le parole del sindaco Zanni, che per la prima volta abbandona il mantra del “va tutto bene” e riconosce che la situazione ha raggiunto un livello tale da richiedere la collaborazione tra tutte le forze politiche. Siamo infatti ben consci che il fenomeno sicurezza e la sua percezione sono il risultato di un’infinità di fattori, non tutti sotto il controllo diretto di un’amministrazione, ed è compito di tutti (politica in primis) agire.
Attendendo che le parole del primo cittadino trovino riscontro nella realtà, magari fornendo finalmente quei dati che chiediamo da oltre 5 anni (più volte negati a noi ed ad altri), cerchiamo di proporre alcuni punti, sicuramente non esaustivi, da cui si potrebbe partire ed intervenire in breve tempo per cercare di invertire la tendenza.
- Verificare la possibilità di utilizzare le ore di straordinario della polizia locale per coprire turni diurni e notturni. Più volte la cittadinanza ha evidenziato alcune aree sensibili (zona life, via sarioletto e via Marconi, ecc…) che necessitano un maggior controllo a scopo di prevenzione, soprattutto nelle ore notturne.
- Aumentare la tassa di idoneità alloggiativa, portandola al costo effettivo, per fare in modo che i controlli sulle abitazioni vengano effettuati secondo le necessità senza essere un peso per le finanze comunali.
- Riorganizzare l’uso dell’unità cinofila e le funzioni di polizia giudiziaria da parte del comando di polizia locale. Bisogna tornare ad essere il nucleo più operativo della provincia.
- Identificare, promuovere e pubblicizzare percorsi di “safe jogging”, in collaborazione con le varie realtà associative e sportive, che vedano attraverso una calendarizzazione la presenza di volontari lungo il tracciato.
- Salvaguardia del nucleo Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo.
Pochi punti, sicuramente non esaustivi nè risolutivi, ma che vogliono essere un piccolo punto d’inizio di riflessione e d’azione. Oltre ogni strumentalizzazione e protagonismo di sorta.