Lettera di Anselmo Marelli già inviata al Primo Cittadino.
“Dopo quasi trent’anni dalla mia prima conoscenza di Palazzolo, da poco tempo, a causa di forza maggiore, sono venuto per abitarci. Purtroppo sono rimasto molto e molto deluso dall’aver trovato una “città” in uno stato di degrado che sembra abbandonata a se stessa per incuria. Poiché mi sta a cuore il miglioramento del territorio dove ho deciso di trascorrervi i miei ultimi anni e, in conseguenza della mia esperienza di ottantenne nel settore pubblico, mi permetto rivolgermi a Lei Sig. Sindaco per segnalare, anche solo succintamente, alcune delle situazioni anomale e/o pericolose in luoghi che normalmente frequento, Esse riguardano:
1) Il tratto di strada provinciale in territorio comunale, tra Palosco ed il primo rondò di Palazzolo, sembra terra di nessuno: Infatti, oltre al piano viabile non proprio dei migliori, è quasi privo di segnaletica orizzontale che rende problematico l’orientamento, specialmente nelle ore notturne con nebbia.
2) Via Battisti (Lungo Oglio): gli attraversamenti pedonali, già poco visibili di giorno a causa del grigore ambientale, nelle ore notturne non si vedono affatto. La sola illuminazione sul lato fiume è scarsa e parzialmente limitata dagli alberi e non raggiunge il lato opposto. Sempre verso il lato Mura non esiste chiara delimitazione del marciapiede con la cornella che separa la carreggiata; detta cornelia è discontinua e rende incerta la posizione dei veicoli in transito. Non esiste isola di protezione per i pedoni in attesa di attraversare. La gradinata della Salita S. Pietro è molto a rischio di cadute (come pare siano avvenute anche di recente). All’ntersezione Via Garibaldi/Gorini/Ponte Romano stazionano sempre autoveicoli che invadono la carreggiata e rendono pericoloso sia l’attraversamento dei pedoni, che l’incrocio dei veicoli. Va sottolineato che la segnaletica è del tutto carente e/o invisibile.
3) Non viene fatta adeguata pulizia stagionale dalle foglie che, oltre a dare un cattivo aspetto paesaggistico, quando sono bagnate e/o gelate, rendono viscido il piano calpestabile, con rischio di scivolamenti e cadute di chi cammina.
4) Sabato pomeriggio del 29 gennaio scorso, approfittando della giornata quasi primaverile, mi trovavo a passeggiare nel bellissimo Parco Metelli (privo purtroppo di adeguata manutenzione). Sono rimasto allibito nel constatare che, alle ore 16:15, il posto ristoro ed i gabinetti pubblici erano chiusi, mentre nel Parco c’era tanta gente che, di sicuro come me, ne avevano bisogno.
Mi limito a quanto sopra per non citare tante altre situazioni anomale, sia all’interno del centro urbano che in periferia, che potrebbero essere migliorate con un buon intervento politico/amministrativo.
Un tempo, Palazzolo Sull’Oglio, meritava l’appellativo di “Manchester Italiana”. Ora che la gloria industriale è sbiadita, può essere trasformato in un gioiello turistico, sempre che vengano sfruttate le sue potenzialità.
Cordialmente”