Il “Pioppo” & i furbetti della Cooperativa Sociale Palazzolese

GardenLa nostra associazione, dopo l’articolo dal titolo “La Cooperativa Sociale Palazzolese è il vero centro di potere della Città” (https://mospalazzolo.it/2015/08/24/la-cooperativa-sociale-palazzolese-e-il-vero-centro-di-potere-della-citta/ ), ha ricevuto numerose segnalazioni di cittadini che con le loro testimonianze dirette e documenti alla mano illustravano nel dettaglio quanto da noi già dichiarato. Abbiamo aperto il “Vaso di Pandora” ed ora intendiamo dare la possibilità a tutti di documentare la realtà di questo vero e proprio centro di potere.

Oggi vi vogliamo illustrare la questione del Garden Pioppo.

Vi sembra normale che “Il Garden Pioppo” sia stato costruito su un’area verde all’interno del Parco dell’Oglio? Le restrizioni del Parco dell’Oglio, sono ben note.. Come ha fatto il Garden Pioppo a sorgere su un’area verde all’interno del Parco dell’Oglio? Possibile che il Comune e gli uffici competenti non siano stati in grado di risolvere la questione fra Parco dell’Oglio e sede di addestramento della Protezione Civile e la Cooperativa sia riuscita a fare addirittura una attività “commerciale” come il “Garden Pioppo”, con tanto di strada asfaltata? La Cooperativa ha più potere del Comune? Le regole valgono solo per alcuni?

CasettaVi sembra normale che la “casetta degli attrezzi”, accatastata come D/8 (ripostiglio per materiale agricolo), sia stata trasformata in un appartamento? Si avete capito bene. Ora è una “casa”, dove la Cooperativa fa dormire il custode. Vi sembra normale? Vi sembra normale che i proprietari del Terreno (Fondazione Galignani) non abbiamo denunciato alcuna infrazione?

Vi sembra normale che dei dipendenti assunti con contratti a tempo indeterminato, 38h/sett. a 6,48 euro/ora, con qualifica di Florovivaisti (per agevolazioni contratto agricolo?) e licenziati per “giustificato motivo oggettivo” e per “necessità di una riorganizzazione del settore in oggetto”, siano stati prima licenziati e poi immediatamente sostituiti in pianta stabile da altre due new entry? Ma come: non era riorganizzazione del settore?

contratto orari pulizie licenziamento

 

Vi sembra normale che ai dipendenti, in regola con contratto a Tempo Indeterminato e attivi da anni con mansioni da florovivaista, sia stato “proposto” (il termine corretto sarebbe un altro) il ruolo di addetto alle pulizie, seppure il contratto non lo preveda? Vi sembra normale che a coloro i quali hanno rifiutato tale ridimensionamento sia stato “offerto” il licenziamento per “giustificato motivo oggettivo”? Vi sembra normale che tutto ciò sia avvenuto per una riorganizzazione del settore in cui il personale in servizio non ha le caratteristiche (anche contrattuali) per essere adibito ad altro ruolo? Vi sembra normale che tutto ciò sia accaduto solo ed esclusivamente per assumere, nel medesimo settore ed istante, altre due persone esperte commercialmente nel settore? Vi sembra una Onlus o una attività commerciale?

RamaglieVi sembra normale smaltire le ramaglie in un luogo non idoneo (dietro il Garden), sopra i pozzi e le falde acquifere? Vi sembra normale che il loro “letame”, le materie organiche vanno in decomposizione e non portando i rifiuti in discarica (perché costa) creano una sorte di “compostaggio abusivo”, rischi di danneggiare l’intera zona? Vi sembra normale che questo modus operandi con modalità di “compostaggio abusivo” passi come “accumulo temporaneo”? L’accumulo temporaneo, per essere in regola, deve avere dei criteri sanciti dalle norme vigenti: asfalto in terre, griglie di sfogo e cassone dove inserire le ramaglie. Qui, vedi foto, di questi criteri non ve ne è nemmeno uno. Quindi non può essere “accumulo temporaneo”. E’ “compostaggio abusivo”. In questo modo smaltiscono sia gli avanzi del Garden sia gli avanzi del taglio del verde pubblico. Perché l’ASL non interviene? Perché nessuno dice/fa niente? Non ha mai visto niente nessuno? Come mai cotanta omertà? I proprietari del terreno e il loro cda sono interessati solo a riscuotere l’affitto mensile?

Ricapitolando: vi sembra normale una costruzione su un’area all’interno del Parco dell’Oglio dove mai nessuno ha potuto/può fare nulla, un edificio accatastato come “ripostiglio mezzi agricoli” e utilizzato come casa del custode, persone trattate come numeri, “compostaggio abusivo” e aggiungiamoci prezzi commerciali che di equosolidale non hanno proprio nulla? A noi NO! Probabilmente tutti fingono di non vedere e di non sapere.

Purtroppo un’ampia fetta del panorama politico palazzolese è colluso con questo sistema, quindi l’omertà aumenta. A Palazzolo ci sono attività commerciali che da anni lavorano onestamente, pagano tasse su tasse e si mettono a servizio dei cittadini senza questi giochetti che alterano la concorrenza leale e soprattutto vìolano un comportamento etico-morale che dovrebbe essere alla base di una Cooperativa Sociale.

Il “Scegli Etico” e “Compra equosolidale” sono altre cose!

I MOS

2 pensieri riguardo “Il “Pioppo” & i furbetti della Cooperativa Sociale Palazzolese”

  1. Risposta della Cooperativa
    http://www.quipalazzolo.it/2015/11/25/movimento-cooperativo-palazzolese-lettera-aperta-ai-cittadini-di-palazzolo-sulloglio/

    Replica dei MOS
    “L’Associazione MOS non è contro qualcosa o qualcuno, semplicemente analizza le questioni -caso per caso- che i cittadini inviano e informa la gente con tanto di documentazione. I MOS non sono 1 persona ma un gruppo (apartitico), di cittadini idealisti che hanno una concezione della “Res Publica” ben precisa. Di conseguenza è impensabile che vi siano questioni personali con il MCP.

    La risposta del MCP è una pura autocelebrazione di 30 anni di potere. Le risposte all’articolo relativo al Garden Pioppo sono evasive, non toccano i focus da noi sollevati; è comunque evidente quanto le agevolazioni della cooperativa siano ben al di spora di qualsiasi altro cittadino o entità giuridica.

    Il nostro è un gruppo politico-culturale che si interessa sia di cultura sia di vita amministrativa. Se fossimo più furbi, avremmo evitato di toccare il tasto cooperativa per il bacino elettorale che probabilmente la stessa muove. A noi però interessa di più essere trasparenti, equi e oggettivi. Abbiamo un modo di stare sul territorio diverso dai precedenti e probabilmente vediamo nel potere e nella voce del popolo il giudizio più importante.

    “I Mos mirano a fantasiose aspirazioni politiche?” E’ difficile capire se sia più fantasioso credere ai Mos come una vera realtà politica, oppure sia più fantasioso vedere nella cooperativa un mero movimento sociale.

    Ai posteri l’ardua sentenza..”

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