
In opposizione alla corsa verso Ovest fatta dai colonizzatori europei nelle Americhe, secoli dopo la scoperta di quella terra che Colombo credeva fosse l’India, è giunto da tempo il momento per noi abitanti compresi tra l’Adda e l’Adriatico di volgere lo sguardo ad Est per rinnovare speranze ed ideali di civiltà sommersi dalla negligenza, dalla precarietà e dalla cecità che i rappresentanti degli Stati Occidentali facente parti la NATO evidenziano giorno dopo giorno nell’ingaggio delle diverse crisi a nome Eurozona, ISIS, Crimea, Ucraina ed Ebola e all’interno delle quali l’Italia non è in grado di recitare altro ruolo se non quello di un suppellettile peraltro di dubbio valore assoluto.
Crollato assieme al muro di Berlino, il dualismo progressista, base delle ultime conquiste sociali e sindacali del Secondo Dopoguerra, ha lasciato via libera Continua a leggere Con lo sguardo ad Est
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