Domenica 25 maggio gli elettori europei sono chiamati ad esprimere, tramite il voto, la loro opinione su questa Europa.
I principali competitor sono: coalizione dei partiti euroconvinti contro coalizione dei partiti euroscettici.
Camera al centro-sinistra, Senato al centro-destra, Movimento 5 Stelle con il vento in poppa e gli estremi snobbati. Sparisce il centro, perde la vecchia politica e si apre una nuova era.
L’ingovernabilità è lapalissiana, il voto è prossimo, ma alcune riforme richiedono sforzi unitari immediati.
I primi dati che hanno fatto riflettere (sia a livello nazionale che locale) sono stati quelli relativi all’affluenza: in calo di circa dieci punti percentuali (71,99%) rispetto alle elezioni del 2009 (81,26%). Le recenti vicende legate allo “scandalo Lega”, agli interessi che hanno visto coinvolto in tangenti e scandali vari il PDL e ai soldi “13 Milioni spariti” della Margherita, hanno portato un calo dell’affluenza considerevole alle urne.
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